L' Editoriale di Romina Ermini : Il calcio in Paradiso continua

Come dice Goethe "Qualunque cosa tu possa fare o sognare di fare, incominciala. 

L'audacia ha in sé genio, potere magia, incominciala adesso..." 

Qualche mese fa ricordavo questa frase, con la speranza che potessi continuare a sorridere anche te della vita e ricordare questo maledetto periodo solo come una corsa ad ostacoli, ma conclusa con una vittoria stile Champions League. 

Invece oggi arriva questa tremenda notizia.... Forse veniva considerata come una possibilità, ma sinceramente, vista la tua tenacia, ho sempre sperato in un miracolo, che purtroppo ci ha abbandonato... 

Basta leggere alcune delle tue frasi... 

"FINALE DI CHAMPIONS A WEMBLEY CONTRO IL BARCELLONA, GOL DI KOEMAN A POCHISSIMO DALLA FINE… SAPEVO CHE SAREBBE STATA LA MIA ULTIMA PARTITA IN BLUCERCHIATO E QUINDI SENTIVO MOLTO QUELLA GARA. ANCHE ROBERTO (MANCINI) ERA MOLTO DELUSO E NELLO SPOGLIATOIO, QUANDO TUTTI ANDARONO VIA, ABBIAMO COMINCIATO A PIANGERE PER IL DISPIACERE. BOSKOV CI DISSE: ‘UOMINI NON PIANGONO, QUANDO PERDONO PARTITA'. MA IO NON MI SONO MAI VERGOGNATO DI AVERLO FATTO"

La realtà, la genuinità, la semplicità, l'umanità che questo signore del calcio e della vita ci ha dimostrato. 

"AL BARCELLONA PREDILIGONO L'ESTETICA, LA BELLEZZA O ANCHE SOLO IL DIVERTIMENTO, MENTRE LA JUVENTUS È MERAVI­GLIOSAMENTE PRATICA. CONFESSO CHE NEI MIEI ANNI IN BIANCONE­RO NON È MAI ENTRATO UN DIRI­GENTE A DIRCI: "MI RACCOMANDO, OGGI GIOCHIAMO BENE". PIÙ E PIÙ VOLTE, LA FRASE ERA: "MI RAC­COMANDO, OGGI VINCIAMO".

Questi i suoi imperativi, la pratica, il controllo, l'educazione, la serietà, in modo da essere sempre pronto a far centro e arrivare alla vittoria. 

Non a caso l'ultimo capitano bianconero ad aver alzato la tanto desiderata Coppa. 

"QUANDO HO INIZIATO A FARE L'ALLENATORE, HO CAPITO CHE GLI SCACCHI MI SAREBBERO POTUTI ESSERE UTILI. PERCHÉ HAI BISOGNO DI UNA STRATEGIA, DEVI SEMPRE CERCARE DI ESSERE UNA MOSSA AVANTI ALL'AVVERSARIO. TI SERVE RAGIONARE SUL GIOCO DELLE MOSSE E CONTROMOSSE, TENTARE DI PORTARE L'AVVERSARIO FUORI STRADA. PREPARARE UN ATTACCO E UN PO' COME PREPARARE UNA PARTITA. L'UNICA DIFFERENZA È CHE IN MANO HAI DEI PEZZI, E NON DELLE PERSONE. DA QUESTO PUNTO DI VISTA, IL MESTIERE DI ALLENATORE È ANCORA PIÙ DIFFICILE"

Inimitabile, sorprendente, potente, fantasista, veloce, dinamico, unico nel suo gioco, il classico bomber che allo stesso tempo si differenziava dal resto. 

Un leader dal forte carattere, un carisma sempre acceso, da ala tornante a centravanti, acrobatico dal punto di vista realizzativo, abile nel pressing, sempre in evoluzione. 

Un mister campione europeo che ha affiancato il suo ex compagno di squadra degli anni 90, Roberto Mancini, col quale anche ultimamente ci ha fatto esultare. 

Era il 1991 quando, già da tifosa, seguivo la serie A, avevo già la mia squadra del cuore, la Juventus, come adesso, ma ripensando, in questo momento, alla mia reazione di piacere e di ammirazione nel vedere la sua Samp campionessa d'Italia, mi fa riflettere molto e capire che già da allora, che avevo 9 anni, quel campione mi trasmetteva solo ottimismo, positività, non a caso provavo già quel senso di stima nei suoi confronti per il traguardo raggiunto. 

Fino a che nel 1996 mi ha "stregato" quando ha esultato con quel trofeo, facendomi sentire un'adrenalina addosso pazzesca.... 

Caro Gianluca, potevi giocare in qualsiasi squadra, ma sei sempre stato protagonista nella mia passione calcistica e non solo...

Calciatore , allenatore , vincitore in campo e nella vita. 

La tua ultima sfida resterà sempre nei nostri cuori, perché, come Sinisa e O Rei, eri te a consolare noi! 

Adesso non posso far altro che augurarti un buonissimo calcio in paradiso coi tuoi compagni e una splendida visione dall'alto delle persone a te care, sicuramente sarai un angelo dalle grandi e immense ali. 

Ciao bomber!