L' Editoriale di Giorgio Ciofini nel ricordo di Lauro Minghelli
Anch'io ti ho visto giocare. Ma non e' certo, per questo, che sei diventato "immortale" nel ricordo di chi ti ha conosciuto e ti ha voluto bene. In qualche modo il destino ha voluto risarcire. L'erba del Comunale l'hanno pestata giocatori molto più forti di te. Eppure quella curva porta il tuo nome, Lauro, non di altri, per un motivo molto più importante, che fa onore anche a chi ti ha scelto. Sei tu stesso il motivo, e' il tuo destino, il tuo coraggio, la tua umanita', e' morire a vent'anni. il.pallone e' un pretesto. Del resto tu che non hai mai segnato un gol in maglia amaranto, ti chiamavi Lauro. Gia' portavi il nome del simbolo, che corona i vittoriosi, dal tempo di Olimpia. Cosi' hai vinto anche il male che ti ha vinto e la tua vittoria e' per sempre.