Crescere con il calcio: l'approccio della Sansovino
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"Crescere con il Calcio: L'Approccio della Sansovino tra Tecnica, Valori e Dialogo"
Nel cuore della Valdichiana, a Monte San Savino, la Sansovino rappresenta un punto di riferimento nel panorama del calcio giovanile. Abbiamo incontrato Gianni Polvani, responsabile tecnico degli istruttori degli Under 11, per capire come la società stia costruendo il futuro dei giovani calciatori, non solo sul campo, ma anche nella vita.
Domanda: Gianni, qual è il segreto per insegnare calcio ai bambini di 10 anni?
Risposta: Il segreto è trovare il giusto equilibrio tra tecnica e divertimento. I bambini devono imparare a giocare a calcio, ma soprattutto devono divertirsi e appassionarsi a questo sport. Noi istruttori siamo dei modelli per loro, dobbiamo trasmettere entusiasmo e positività.
Domanda: Quali sono i valori che cercate di trasmettere ai ragazzi?
Risposta: I valori sono fondamentali nello sport come nella vita. Cerchiamo di insegnare ai ragazzi il rispetto per gli altri, l'impegno, la collaborazione, la lealtà e l'importanza di non arrendersi mai. Vogliamo che diventino dei buoni calciatori, ma soprattutto dei buoni cittadini.
Domanda: Come coinvolgete e motivate i ragazzi durante gli allenamenti?
Risposta: Il dialogo è fondamentale. Cerchiamo di parlare con loro, di capire le loro difficoltà e di incoraggiarli a superare i propri limiti. Utilizziamo anche molti giochi e attività ludiche per rendere gli allenamenti più divertenti e coinvolgenti.
Domanda: Qual è il ruolo dei genitori in questo percorso di crescita?
Risposta: I genitori sono un supporto fondamentale per i ragazzi. Devono incoraggiarli, sostenerli e aiutarli a credere in se stessi. È importante che i genitori non mettano pressione sui figli, ma che li lascino giocare e divertirsi.
Domanda: Quali sono i vostri obiettivi per questa stagione?
Risposta: L'obiettivo principale è quello di far crescere i ragazzi sia dal punto di vista tecnico che umano. Vogliamo che imparino a giocare a calcio, ma soprattutto che si divertano e che facciano nuove amicizie. Se poi arriveranno anche i risultati sportivi, tanto meglio.
Domanda: Un'ultima domanda: cosa ti ha spinto a diventare istruttore di calcio?
Risposta: La passione per il calcio e il desiderio di trasmettere ai giovani i valori che questo sport mi ha insegnato. Vedere i bambini crescere e migliorare mi dà una grande soddisfazione.