Carpi ai fermi immagine: la crisi si approfondisce
Carpi al bivio: l'Arezzo è l'ultima spiaggia?
La sconfitta a Pesaro ha scoperchiato il vaso di Pandora. Il Carpi, un tempo baluardo di solidità e gioco espresso, si ritrova ora a navigare a vista in un mare in tempesta. Un solo punto nelle ultime tre partite, cinque gol subiti e la rete che sembra essersi incantata: i numeri non mentono e fotografano una squadra in evidente difficoltà.
Il presidente Lazzaretti non nasconde la preoccupazione e chiede una reazione immediata. Serpini, sotto pressione, dovrà trovare le contromosse giuste per risollevare il morale e il gioco della squadra. Il cambio di modulo, attuato nelle ultime partite, non ha portato i frutti sperati, anzi, ha evidenziato fragilità difensive e una sterile produzione offensiva.
L'assenza di Mandelli si è fatta sentire pesantemente, ma il suo ritorno è previsto per il match contro l'Arezzo. Il ripristino del 4-3-1-2 potrebbe essere la chiave per ritrovare l'aggressività e la verticalità delle prime giornate. Tuttavia, la sfida con i toscani si preannuncia tutt'altro che semplice. L'Arezzo, pur non brillando, è una squadra ostica e ben organizzata.
Per il Carpi, questa partita rappresenta un crocevia fondamentale. Una vittoria potrebbe riaccendere le speranze di un campionato ancora tutto da giocare. Una sconfitta, invece, rischia di compromettere seriamente la stagione e mettere in discussione la posizione di Serpini sulla panchina biancorossa.