Andrea Sussi neo Allenatore dell' Arezzo calcio
In giornata è stata ufficializzato dal SS Arezzo la scelta di affidare la guida della prima squadra ad Andrea Sussi, un tecnico che da sempre ha i colori amaranto impressi sulla pelle e nel cuore.
Andrea Sussi cresciuto nel Settore Giovanile dell' Arezzo Calcio fino ad arrivare e maturare 30 presenze dal 1990 al 1993 per poi passare al Cesena e cominciare a calcare i cambi della serie B. Difensore sinistro di grandi doti tecniche ed umane ha saputo affermarsi nel grande calcio, la Serie A, sotto la guida di un Tecnico esigente che porta il nome di “Carletto” Mazzone e suo grande estimatore ha avuto l'opportunità di maturare circa 100 presenze in serie A, sempre da protagonista con le maglie di Perugia, Brescia, Ancona, Bologna e levarsi la grande soddisfazione di mettere a segno un gol pesante nel derby dei rosso blu, con il Parma.
Professionista di grandi doti umani e consapevolezza dei propri mezzi ha sempre creduto in chiamata alla guida della prima, accettando con grande umiltà di allenare tantissimi ragazzi nel Settore Giovanile Amaranto e quando ha ricevuto la chiamata di far parte dello staff tecnico di Mister Massimo Pavanel, nella stagione 2017/18 e fare la sua parte, come tutto lo staff tecnico e il gruppo squadra, di giocarsi e vincere la “Battaglia Totale” e raggiungere la salvezza sul campo, nonostante i 15 punti di penalizzazione.
La “Battaglia Totale”, un successo che ancora oggi fa venire la pelle d' oca solo a pensarci e raggiunto l' obiettivo, Andrea Sussi con grande umiltà è ritornato a guidare le squadre giovanili dell' Arezzo, fino a raggiungere il tricolore, nello scorso mese di Giugno, con la sua Primavera Tre e valorizzare tantissimi giovani.
Carattere forte e temperamento completo il suo profilo Tecnico, da uomo vero in grado di mettere d'avanti alla sua voglia di emergere in maniera definitiva, la passione per la maglia amaranto e quella voglia di riportarlo in serie C , accentando questo incarico come una scommessa tutta da vivere e da vincere.
In bocca al lupo Andrea