A Tu x Tu con Gabriele Vangi al microfono di Romina Ermini
"... È un esempio sia in campo che fuori. Ha sempre una parola per i più giovani e per tutta la squadra. È un ragazzo che si mette sempre a disposizione con atteggiamento positivo.. "
Con le parole del mister gialloblu Stefano Tronconi voglio iniziare questo articolo dedicato totalmente al bomber del Figline Gabriele Vangi.
Innanzitutto un ringraziamento speciale all'ufficio stampa del Figline 1965 per aver permesso l'autorizzazione per questa intervista.
Ma iniziamo con le domande :
1) Il primo ruolo che hai giocato da piccolo
"Ho sempre giocato attaccante"
2)Quale giocatore attuale o del passato è la tua fonte ispiratrice?
"Ho due veri idoli, per primo devo dire Batistuta dato che sono di Firenze e abito vicino allo stadio, in quegli anni è stato colui che mi ha fatto innamorare del calcio. Crescendo e maturando poi mi sono letteralmente innamorato di ibrahimovic, credo sia il calciatore più completo e “bello” che ci sia mai stato. Oltre alle infinite doti tecniche credo abbia un carisma e una leadership che difficilmente si trova in uno sportivo in generale"
3)La gara che più ti ha rappresentato finora
"Credo che la gara più importante della mia vita fino ad oggi, sia Scandicci-Rovigo in serie D nella stagione che mi ha fatto ritornare nei professionisti a distanza di anni. Feci doppietta e sfiorai la tripletta in diverse occasioni!"
4)La tua squadra del cuore
"Essendo di Firenze non posso che dire Fiorentina"
5)Una gara dal risultato bugiardo
"Credo la finale playoff Poggibonsi-Porto Sant’Elpidio..vincemmo 3-1 al ritorno e serviva il quarto gol ma fra andata e ritorno avremmo meritato sicuramente di più"
6)Ti vedo spesso suonare la chitarra, un binomio perfetto il calcio e la musica
"Ho iniziato a suonare la chitarra 6/7 anni fa, mi piace l’arte in generale e spesso con la mia ragazza visitiamo musei. La chitarra credo sia una forma d’arte che a me regala emozioni, un po’ come il calcio!"
7)La squadra favorita del campionato di Eccellenza
"Credo non ci sia una vera e propria favorita. Noi veniamo da un estate troppo turbolenta e strana per poter far previsioni nonostante grazie all’organizzazione e al lavoro di tutto lo staff, unito alla nostra voglia si sia lassù già da un paio di settimane. Le squadre che vedo più attrezzate sono sicuramente Colligiana e Fortis Juventus"
8)Un giocatore avversario che ti ha colpito
"Nelle 8 gare giocate fino a qui il giocatore che più mi ha colpito è il mio amico Rocco Visibelli, difensore centrale molto intelligente che oltre a saper difendere è anche molto bravo a trovare giocate in uscita da dietro"
9)Il mister che ti ha lasciato il segno
"Devo nominarne 3 in ordine di tempo.. il primo è Athos rigucci, mi ha insegnato a stare più in area e a non “girellare” troppo per il campo come facevo da giovane.
Il secondo è Marco Brachi, con lui ho visto giocare il miglior calcio della mia “carriera”, è veramente preparato all’interno del rettangolo verde e soprattutto, nelle stagioni passate con lui ho sempre segnato davvero tanto!
Infine nomino Pasquale Catalano, allenatore che ho avuto a Prato in serie C, posso dire che mi abbia fatto “scoprire” il calcio moderno. Allenamenti e concetti di un altro mondo, gli auguro di riuscire a trovare più fortuna perché per me merita di arrivare lontano!"
10)Se ti dico Montevarchi quale parola ti viene in mente?
" Eh..se mi dici Montevarchi ti dico solo che ho passato lì il più bel periodo della mia vita calcistica. Non ci sono parole per descrivere quello che ho provato a stare sotto la curva con quei fantastici compagni di squadra e con qualche amico vero che ho accanto tutt’oggi nella mia vita.
Montevarchi è semplicemente unica ed indescrivibile"
Grazie bomber!