Un tuffo nel Medioevo: la magia della Giostra del Saracino

Tradizioni, passioni e colori si fondono in Piazza Grande, insieme a cavalieri, sbandieratori e un'atmosfera unica
01.09.2024 14:20 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Un tuffo nel Medioevo: la magia della Giostra del Saracino

Arezzo si veste a festa: un viaggio nel tempo con la Giostra del Saracino

Un tuffo nel Medioevo

Il cuore pulsante di Arezzo si ferma un attimo per lasciar spazio all'emozione e alla storia. La Giostra del Saracino, un torneo cavalleresco che affonda le radici nel Medioevo, trasforma ogni anno la città in un palcoscenico d'altri tempi. Quest'anno, la 146esima edizione, ha regalato emozioni uniche e indimenticabili.

Oltre 400 figuranti: un esercito di colori e passioni

Sono oltre 400 gli aretini che, con orgoglio e passione, indossano i ricchi costumi medievali e sfilano per le vie del centro storico. Ogni quartiere, Porta Santo Spirito, Porta Crucifera, Porta Sant'Andrea e Porta del Foro, ha i suoi colori distintivi e le sue tradizioni, rendendo ogni sfilata un tripudio di colori e di emozioni. Immaginatevi un esercito di dame eleganti, cavalieri in armature lucenti, sbandieratori che sfidano la gravità con le loro bandiere e musici che intonano melodie antiche. È uno spettacolo che lascia senza fiato.

I segreti dei costumi

Ma cosa si cela dietro questi splendidi costumi? Ore di lavoro, passione e dedizione. Ogni dettaglio, dai ricami alle fibbie, è studiato e realizzato a mano. Alcuni costumi sono tramandati di generazione in generazione, portando con sé storie e aneddoti che si perdono nella notte dei tempi. E poi ci sono le armature, pesanti e imponente, che i cavalieri indossano con orgoglio, pronti a sfidare il tempo e gli avversari.

Sbandieratori: acrobati del cielo

Un capitolo a parte meritano gli sbandieratori. Con agilità e precisione, fanno volteggiare le loro bandiere colorate, creando figure complesse e spettacolari. Ogni movimento è studiato nei minimi dettagli, frutto di anni di allenamento e passione. Sono veri e propri acrobati del cielo, capaci di incantare il pubblico con le loro evoluzioni.

La magia della piazza

Ma è in Piazza Grande che si concentra tutta la magia della Giostra. Quando i quattro cavalieri si sfidano contro il Buratto, il cuore di ogni aretino batte all'unisono. La tensione è palpabile, l'attesa è spasmodica. E quando la lancia colpisce il bersaglio, esplode un boato di gioia che scuote la piazza.

Un patrimonio da proteggere

La Giostra del Saracino è molto più di una semplice competizione. È un patrimonio culturale che va preservato e tramandato alle future generazioni. È un momento in cui la comunità si riunisce, riscopre le proprie radici e celebra la propria storia.