Luca Castiglia: "Alla Juve ho imparato la forza di volontà e la cura dei dettagli"

Castiglia: "Juve, Ranieri e il rimpianto di non essere stato un martello"
06.07.2024 12:11 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Redazione di Sport a Km 0
Luca Castiglia: "Alla Juve ho imparato la forza di volontà e la cura dei dettagli"

L'ex centrocampista dell'Arezzo, Luca Castiglia, si racconta a Tuttojuve ripercorrendo la sua carriera in bianconero e non solo.

Castiglia ha vestito la maglia della Juventus dalla Primavera fino al debutto in prima squadra con Ranieri nel 2008. Poi, ha girato l'Italia per diverse stagioni, indossando le maglie di Cesena, Spal, Empoli, Pro Vercelli, Modena e Arezzo.

L'insegnamento più importante appreso alla Juve?

"Le parole di mister Ranieri: 'Per fare il calciatore servono grandissima forza di volontà ed enorme cura dei dettagli'. Aveva ragione. A vent'anni non sempre si dà il massimo. Avrei potuto fare di più."

Un rimpianto?

"Non essere sempre stato un martello. Probabilmente non avrei giocato al Real Madrid, ma avrei potuto fare di più."

Cosa pensa della Next Gen bianconera?

"L'ho affrontata da avversario con l'Arezzo. Quest'anno la Juventus era forte. Sposo alla grande questo progetto."

Il suo futuro?

"Ad Arezzo mi hanno offerto un posto nello staff, ma per ora voglio ancora giocare. Sono alla Cairese, a casa mia. Poi penserò alla panchina. Ho il patentino Uefa C e voglio continuare a studiare."

Castiglia, un esempio di tenacia e dedizione al calcio, che ha ancora molto da dare.